Guida degli agriturismi in Lombardia

Presentata il  24  marzo  2017  a Corte Nigella (MN)
IL 25  MARZO  2017  èstata una giornata speciale per Arga Lombardia Liguria in  quanto presso l’agriturismo Corte Nigella di Felonica (MN) l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava ha presentato la nuova Guida degli agriturismi:

AGRITURISMI IN LOMBARDIA

“Speciale” perchè è il coronamento di un sogno per la nostra associazione di giornalisti agroambiente e food che dal 2013 offre gratuitamente la sua collaborazione a Corte Nigella in segno di solidarietà alle popolazioni del Mantovano colpite dal terremoto del maggio 2012 coordinandone la comunicazione, i rapporti istituzionali, il sito internet e le azioni di marketing turistico.
Per  la  presentazione  della  GUIDA è   stato  scelto  il   territorio della Bassa Mantovana per  sottolineare che non esistono periferie e il settore è in crescita con un’alta densità proprio in questa zona.
“Nel 1995 esistevano 300 agriturismi, oggi ne abbiamo 1600 – ha commentato l’Assessore Fava – un settore in forte crescita. Oltre 1600 aziende agricole nuove che fanno cose nuove, aziende che hanno scelto di riconvertirsi seguendo la multifunzionalità. Noi abbiamo dato loro voce e creato questa ‘Guida agli agriturismi’, sia su carta che sul nuovo sito internet, per facilitare l’individuazione di un percorso ideale, centrato su una modalità di ospitalità e ristoro innovativa che sta riscuotendo unanime consenso nel mondo turistico e gastronomico”.
Insieme all’assessore Fava sono intervenute Germana Mazzi, di ‘Corte Nigella’ e Claudia Crippa, dell’agriturismo ‘La Costa’ di La Valletta Brianza (Lc) per portare dal vivo due esperienze di aziende agricole virtuose di ambiti territoriali solo apparentemente lontani: la Bassa e le terre Lariane. Due terre diverse eppure le due imprenditrici hanno dimostrato con passione e impegno di saper cogliere il meglio da offrire ai loro ospiti in termini di qualità, sia nell’accoglienza che nella proposta turistica differenziata.

ATTIVITÀ AGRITURISMO INTEGRANO REDDITI AZIENDE – “Queste nuove modalità con cui le aziende agricole si presentano a un pubblico di consumatori sempre più esigente e alla ricerca di qualità – ha aggiunto l’assessore Fava – si traducono in attività che spesso servono a integrare il reddito di imprese che diversamente non avrebbero avuto la forza di trovare sostentamento alle attività tradizionali, questo era l’obiettivo della ‘multifunzione prevista dall’Unione Europea.”

DA REGIONE ATTENZIONE E SOSTEGNO AL COMPARTO – “Noi siamo venuti oggiAggiungi un appuntamento per oggi a Felonica – ha proseguito Fava – che è a 30 km da Ferrara e a 200 da Milano, il punto estremo della Lombardia, per testimoniare interesse e la vicinanza della Regione ad aziende che hanno sofferto in questi anni e non hanno mai perso il nostro sostegno”.

MANTOVA LEADER PER DENSITÀ AZIENDE, BRESCIA PER NUMERO – “La provincia di Mantova è la seconda, dopo Brescia, – ha sottolineato ancora Fava – per numero di agriturismi ma è la prima per densità, anche in termini di attività zootecniche e agricole in generale. OggiAggiungi un appuntamento per oggi siamo nella parte più estrema della provincia, vicina al Veneto e all’Emilia, e Corte Nigella è un’azienda che ha saputo interpretare bene il cambiamento facendo di innovazione e distintività elementi che la contraddistinguono”.

LA GUIDA – Milleseicentosei aziende sono state recensite e raccolte nella nuova Guida degli agriturismi lombardi, l’unica a rilevare e ordinare i dati completi esistenti di tutta la Lombardia. “Agriturismi in Lombardia” conta poi su un sito internet completamente rinnovato che permette, attraverso una ricerca per territorio, servizi e prodotti, di trovare l’agriturismo desiderato.

IN RETE – Da www.agriturismo.regione.lombardia.it si accede alla home page del sito web che attinge direttamente dall’Osservatorio regionale Agriturismi, banca dati gestita dagli Uffici Territoriali Regionali (UTR)e dalla provincia di Sondrio, contenente le aziende in possesso dei requisiti necessari per svolgere l’attività agrituristica. È quindi l’unico sito “certificato” da Regione Lombardia in tema agriturismi.

I NUMERI – Piccola ma costante la crescita per le aziende lombarde: dai 1562 del 2015 si passa a 1579 nel 2016 per arrivare alle 1606 attuali. La classifica per provincia vede primeggiare Brescia (331) seguita da Mantova (236), Pavia (223), Bergamo (162), Como (143), Sondrio (115), Milano (113), Varese (83), Lecco (78), Cremona (74), Lodi (33) e Monza Brianza (15).

‘DOMANDA’ CRESCENTE DI NATURA – Le aziende che negli ultimi anni hanno voluto e saputo differenziare la propria offerta sono passate dalle circa 700 unità conteggiate nel 2003 alle oltre 1600 attuali.

Gli agriturismi lombardi hanno anche saputo ben connotare la propria offerta di servizi non limitandosi alla sola ristorazione o al solo alloggio: l’hanno infatti arricchita con altri servizi che fanno dell’ambiente agricolo e rurale la risposta vincente alla sempre crescente domanda di natura.

IN TAVOLA – Le aziende agrituristiche vivono in stretto rapporto con il loro territorio: nella preparazione dei piatti devono utilizzare prodotti propri e privilegiare quelli locali: almeno  il 30% di quanto viene servito in tavola deve essere prodotto dall’azienda stessa e, per una quota non inferiore al 40%, fornito da altre aziende agricole della zona o ottenutotrasformando materie prime di origine locale.

LA NORMATIVA – L’agriturismo rappresenta un fattore importante per lo sviluppo territoriale in termini economici e sociali, il presidio, la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali e dei prodotti aziendali di qualità. Dal punto di vista normativo è regolato dalla Legge 96/2006 “Disciplina dell’agriturismo”, dalla L.R. 31/2008 – Titolo X -“Disciplina regionale dell’Agriturismo”, e dal Regolamento di attuazione della legge regionale n. 4 del 6 maggio 2008. Questo, in particolare, elenca i servizi offerti: ospitalità, somministrazione pasti e bevande, degustazione, ristorazione fredda; organizzazione di attività ricreative, culturali, seminariali, sociali/educative e naturalistico/ambientali; svolgimento di attività sportive/escursionistiche e ricreative; attività di pesca-turismo e ittiturismo; attività sociali: agrinido/agriasilo/campi estivi/intrattenimento terza età, fattoria sociale; attività di ippoturismo, attività agrituristico-venatoria; attività cinotecnica, attività didattiche, attività mirate al benessere. L’attività può essere svolta anche in forma familiare quando la somministrazione dei pasti non supera i 40 pasti al giorno e la ricezione non supera i 15 ospiti al giorno.
Il servizio fotografico è stato curato da ‘Lombardia Notizie’ – Agenzia di stampa della giunta regionale della Lombardia.